giovedì 25 febbraio 2016

LA VERITA' STORICA DEI VIALI DELLA RIMEMBRANZA A FIRENZE

LA STORIA DEI VIALI DELLA RIMEMBRANZA A FIRENZE NON SI LIMITA AL VIALE MORGAGNI MA QUESTO VIALE NE E' IL SIMBOLO PIU' IMPORTANTE, PER LA MEMORIA VIVA CHE GLI ABITANTI DI RIFREDI SEPPERO CONSERVARE INTATTA FINO AI NOSTRI GIORNI, E PER ESSERE STATO OGGETTO DI UN'OPERAZIONE CHE MIRANDO ALLA SUA TOTALE DISTRUZIONE IN QUESTI ULTIMI ANNI, PARE CONTINUI A VOLERNE CANCELLARNE IL RICORDO E ADDIRITTURA LA SUA STESSA ESISTENZA. AL CONTRARIO, IL QUARTIERE DI RIFREDI LO CONSIDERAVA COSì VIVO E PRESENTE CHE LA SUA POPOLAZIONE NON E' MAI INSORTA CON TANTA PASSIONE, CONVINZIONE, COMPATTEZZA E UNITA' COME PER LA TUTELA DI QUESTO VIALE CHE ERA SENTITO COME PARTE STESSA ED INALIENABILE DI RIFREDI. ORA CHE IL VIALE PURTROPPO NON ESISTE PIU', LA SUA MEMORIA RIMARRA' ANCORA DI PIU' INCANCELLABILE.
nb: IN PIU' RISPETTO AL RIASSUNTO CHE VI PRESENTIAMO E CHE VIENE PUBBLICATO CONGIUNTAMENTE DA CITTADINI PER GLI ALBERI E PRIMO POPOLO DI FLORENTIA, CI TENIAMO QUI A FAR PRESENTE ANCHE CHE FINO AL 2007 NEL REGOLAMENTO DELLA POLIZIA MUNICIPALE ESISTEVA UN ARTICOLO CHE CHIAMAVA I CITTADINI AL RISPETTO E TUTELA DEI VIALI DELLA RIMEMBRANZA, ARTICOLO OPPORTUNAMENTE E DI CERTO NON CASUALMENTE CANCELLATO PROPRIO L'ANNO DELLA GRANDE PROTESTA POPOLARE DELLA POPOLAZIONE DI RIFREDI, FINITA SU TUTTI I MEDIA E TV E CHE E' STATO ANCHE L'OGGETTO DI UNA TESI DI LAUREA E RELATIVA PUBBLICAZIONE DI UN LIBRO; MA COME PER LA CANCELLAZIONE DI UNA QUALSIASI MEMORIA STORICA CHE SIA CONDIVISA DAL POPOLO E DA ESSO PERCEPITA COME PROPRIO PATRIMONIO CULTURALE INALIENABILE, TUTTO QUESTO AVRA' L'EFFETTO CONTRARIO E IL RICORDO DEL VIALE, DEI GIOVANI CADUTI DI CUI GLI ALBERI ERANO SIMBOLO, E DELLA STRENUA LOTTA DI TANTISSIMI CITTADINI CHE LOTTARONO INSIEME PER LA SUA CONSERVAZIONE, RIMARRA' PER SEMPRE.


Viale Morgagni,Viale della Rimembranza
Con deliberazione 30 gennaio 1923 la Giunta Comunale di Firenze dichiarava: “…Ritenuto che il Comune di Firenze, seguendo l’esempio di altre città, debba secondare la nobile iniziativa…per onorare in una forma così suggestiva e gentile, rispondendo al sentimento del nostro popolo, coloro che dettero la vita….” di approvare la spesa di Lire 25.400 per “…la piantagione degli alberi della Rimembranza, cioè filari di cipressi ( cipressus pyramidalis) e lecci ( quercus ilex) nei seguenti luoghi:
Viale Gio Batta Morgagni, Via Settignanese, Nuovo Viale presso Piazza Torquato Tasso, Piazzale del Poggio Imperiale, Rampe del Romito.
Di fatto le realizzazioni furono molte di più e lo si apprende dalle delibere delle spese occorrenti e dai verbali reperiti, tutti documenti conservati all’Archivio Storico Comunale, e il successivo Parco sul Viale dei Colli fu fatto perché impossibile piantare per le strade di Firenze tanti alberi quanti fossero i Caduti
Le cronache giornalistiche e fotografiche ( Archivio de La Nazione) testimoniano l’inaugurazione avvenuta il 26 febbraio 1923 dei Viali della Rimembranza, alla presenza del Principe Umberto di Savoia, con grande concorso di popolo; Firenze fu la prima Città italiana ad avere Viali della Rimembranza e l’iniziativa fu voluta dal Sottosegretario alla Pubblica Istruzione Dario Lupi.
Come detto i Viali apprestati ed insigniti del titolo furono molto più di 5 già al giorno dell’inaugurazione:
1- Piazza Santa Croce ( sede ufficiale della cerimonia d’inaugurazione)
2- Piazza santa Maria Novella
3- Piazza Ferrucci (rione Ricorboli)
4- Piazza Poggi (alle Rampe)
5- Via Inghirami
6- Piazzale delPonte Rosso ( fra il Parterre e il Mugnone)
7- Rampe del Romito
8- Piazza della Vittoria
9- Viale Morgagni
10- Santa Croce al Pino ( via Bolognese)
11- Viale del Parco di Castello
12- Via Settignanese
13- Viale Aleardi
14- Poggio Imperiale
Tutta la documentazione relativa è conservata all’Archivio Storico Comunale, priva, però, del documento conclusivo elaborato dal Comitato dei Parchi della Rimembranza, che dovette fornire l’elenco dei nomi dei Caduti nel giro di tre mesi, per essere approvato dal Comune. La collocazione è la seguente:
“Anno 1922(CF 56299) Parco e strade della Rimembranza . Proposte relative.” Ma la cartella è vuota e mancano 15 altri documenti degli Affari Generali dell’anno 1923, tutti sullo stesso argomento: A.G. 1923 (C.F. 4771), ad esempio: “Alberi della Rimembranza” compenso al personale addetto alla piantagione (13892); “Comitato pro lapide Caduti di Novoli per concessione piante e per inaugurazione Parco Rimembranza” (2189); “Viali e piazze della Città. Piantagione Alberi della Rimembranza” ( 12062) (16629).
Viale Morgagni fu voluto per la quantità e la concentrazione di Caduti nati o vissuti nel Quartiere; non è un caso che proprio la toponomastica del Quartiere ricordi nomi di Caduti e di decorati e di ben 10 Medaglie d’oro al Valore, e vi sia in Piazza Dalmazia l’unico monumento ai Caduti di Firenze, la cui targa però reca incisa la dizione “IL POPOLO DI RIFREDI AI SUOI CADUTI”.
Inoltre si devono ricordare le testimonianze rese dai discendenti delle famiglie dei Caduti e la memoria orale di tutto il Quartiere circa la piccola targa apposta su ogni albero recante il nome del Caduto.
In concomitanza degli abbattimenti degli Alberi, a seguito degli esposti presentati dai cittadini, la Soprintendente Architetto Paola Grifoni ebbe a dichiarare al Procuratore della Repubblica Giuseppe Nicolosi che agli Atti della Soprintendenza non risultava alcun provvedimento di tutela al Viale Morgagni e al suo arredo vegetale ( comunic. Al Comune di Fi. N. n° 12835 09/10/2007 e successive).
Peccato che la Soprintendente non abbia ritenuto opportuno ricercare le fonti archivistiche, come hanno invece fatto i privati cittadini, e formarsi un parere autentico e inoppugnabile al fine di applicare le disposizioni del 2004 “ Codice dei Beni Culturali” che, con capitolo apposito, tutela il Patrimonio Storico e Culturale della Prima Guerra Mondiale, dopo che questo era stato incluso nelle tutele previste già nella L. 1/03/2001 n°78 che così lo definisce:
“c- cippi, monumenti, stemmi, graffiti, lapidi, iscrizioni, tabernacoli
d- reperti mobili e cimeli
f- ogni altro residuato avente relazione diretta con le operazioni belliche”.
Per non parlare poi di quanto previsto dall’Art. 7 bis “espressioni di identità culturale collettiva”, fino ai famosi: Titolo I, Capo I, Artt. 10.1.3.4 : definizione di Bene Culturale;
comma a)- le cose immobili e immobili che presentano interesse artistico, storico……
comma d)- …un interesse particolarmente importante a causa del loro riferimento con la storia politica, militare……..
comma f)- le ville, i parchi, i giardini che abbiano interesse artistico, storico……
comma g)- le pubbliche piazze, vie e strade e altri spazi aperti che abbiano interesse artistico, storico…..
Sezione II. Misure di Conservazione. Art. 50. Distacco di Beni Culturali. E’ vietato senza autorizzazione del soprintendente disporre ed eseguire il distacco……nonché la rimozione di cippi e monumenti costituenti le vestigia della Prima guerra mondiale… ( nel nostro caso le vestigia sono state abbattute).
Peccato che i soggetti preposti alla tutela del Patrimonio storico, artistico e culturale in senso lato, quando presenziano alle riunioni dette “Conferenze di Servizi” non si documentino preventivamente sull’Oggetto in discussione e sulla presenza di Beni da tutelare.
Si deve ricordare infine che la Delibera Istitutiva del Comune di Firenze dei Viali della Rimembranza non fu mai abrogata da successive disposizioni e che la Legge Istitutiva 21/03/1926 n° 559 : “I Parchi e Viali della Rimembranza sono dichiarati Pubblici Monumenti”, non è mai stata abrogata.

Nessun commento:

Posta un commento