martedì 23 febbraio 2016

IL RE E' NUDO: FINALMENTE RIVELATI DAL VOTO IN CONSIGLIO COMUNALE I FINTI ANTI TRAMVIA E FINTI AMICI DEGLI ALBERI








COMUNICATO STAMPA DI CITTADINI PER GLI ALBERI SULL’ESITO DEL VOTO NEL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZE DI IERI 22/02/2016

Dopo aver appreso dell’esito delle votazioni in Consiglio Comunale rispetto agli ordini del giorno sottoposti al Consiglio da Francesco Torselli che chiedevano di prendere una chiara posizione contraria a qualsiasi forma di passaggio della tramvia nel centro storico di Firenze e il rispetto dell’Ordine di Servizio sull’obbligo di notifica degli abbattimenti delle alberature in città almeno 50 giorni prima su Albo Pretorio, il COMITATO CITTADINI PER ALBERI, nelle persone delle portavoce Anna Salvativi e Patrizia Agresti , si dicono sconcertate ed indignate che proprio i protagonisti e proponenti sia del referendum anti-tramvia che della mozione no. 409 (circa “l’obbligo di informare i cittadini degli abbattimenti”), a suo tempo definita da Razzanelli in interviste e sulla stampa “UN SUCCESSO DEI CITTADINI”, non abbiano ‘espresso parere’ di fatto permettendo al PD di votare contro la garanzia della tutela del centro storico e il diritto all’informazione dei cittadini circa le sorti del loro patrimonio arboreo.
Colpisce anche l’analoga posizione di Sel, evidentemente non contraria alla tramvia anche in centro, un inequivocabile ribaltamento rispetto alla posizione di alcuni consiglieri che nel 2008 si erano apparentemente attivati a favore delle migliaia di cittadini che lottarono contro questo folle progetto di tramvia assolutamente incompatibile con il tessuto estremamente delicato di una delle più belle città del mondo, andando a vincere un referendum contro ogni aspettativa data la sproporzione delle forze in campo.
Preoccupante anche l’”assenza” in aula di Cristina Scaletti che nel 2009, in qualità di assessore all’ambiente, aveva a suo tempo rassicurato i cittadini tramite comunicati stampa ufficiali ed interviste che l’Ordine di Servizio relativo all’obbligo di notificare la popolazione sugli abbattimenti su Albo Pretorio almeno 30 giorni prima dell’evento, a firma del Direttore dell’Osservatorio Ambientale Pietro Rubellini, includeva TUTTE le alberature presenti sul territorio municipale non solo quelle private, indicando anche motivi e responsabili dell’abbattimento, così come richiesto a gran voce dalla popolazione.
“Chissà come mai non ci stupisce affatto il voltafaccia del PD che nel 2009 volle solo far ben figurare (votarono a favore all’unanimità) l’allora Sindaco RENZI, che si era impegnato ad attuare l’obbligo di notifica e assicurandosi un grande consenso generale” dicono le portavoce, e aggiungono: “Nonostante il tradimento del voto in aula, rimane fermo ed inalterato l’obbligo dei funzionari pubblici preposti ad implementare l’ Ordine di Servizio del 3 settembre 2009, ancora valido ed attuale, tanto che viene riportato sulla modulistica ufficiale del Comune di Firenze, e il diritto di ogni singolo cittadino che si senta di difendere il proprio diritto alla trasparenza, di rivolgersi alle autorità competenti per esigerne il rispetto tramite la magistratura. Questo vale naturalmente anche per le alberature del Viale Lavagnini, per le quali i cittadini si stanno preoccupando in questo momento.



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