Fincosit si incaglia anche
nel porto di
Civitavecchia e poi "scoppia" a Rho, ma
per Nardella c’è da
stare sereni a Firenze: sarà vero?
Come un novello Schettino, il Sindaco Nardella rassicura i
fiorentini dichiarando “Avanti tutta senza intoppi”, a sua volta rassicurato da Fabrizio Bartaloni, presidente di Tram Firenze Spa. In queste ore,
infatti come in un abile gioco delle tre carte, l’arrestato
Alessandro Mazzi è stato prontamente sostituito da Carlo Ferroni come se quest’ultimo fosse un
estraneo e non già da anni vicepresidente della stessa impresa, un’operazione di lifting
per dire che “la società è pulita”. Peccato
che non siano ancora di questo parere i carabinieri del Noe,
coordinati dal procuratore capo di Civitavecchia Gianfranco Amendola e dal pm
Lorenzo del Giudice, che hanno sequestrato i cantieri del porto commerciale – aggiudicate dall’Autorità Portuale all’Associazione
Temporanea di imprese costituita da Coopsette, Pietro Cidonio Spa e Itinere SPA
e di nuovo, proprio come a Venezia, da GRANDI
LAVORI FINCOSIT, fra l’altro con la quota maggiore (40%) per oltre 132 milioni di euro. (Fonte Ansa 4
giugno 2014 lo stesso giorno degli
arresti di Venezia!!)
Ma qual è l’accusa della
Procura di Civitavecchia?
Pare
che le banchine che avrebbero dovuto consentire l’approdo sicuro di grandi navi
commerciali cariche di container, fossero in realtà fatte con materiali di scarto, addirittura rifiuti, o
terra invece di pietrame, in ogni caso materiale non controllato e difforme da
quello richiesto nel capitolato d’appalto, comunque di qualità inferiore.
Motivi che hanno indotto gli inquirenti al
sequestro dei cantieri per evitare gravi rischi di sicurezza di stabilità
dell’opera.
Ma non è finita: leggiamo (Fonte M5S Senato) "Questa mattina Silvana Carcano, consigliera regionale Movimento 5 Stelle Lombardia ha assistito all'incidente avvenuto a Paderno Dugnano. Grandi Lavori Fincosit, impresa impegnata nella costruzione della infrastruttura Rho - Monza, durante l'operazione di rilevamento ed eventuale rimozione di ordigni bellici, ha leso la conduttura del gas metano provocando la fuoriuscita di colonne di gas alte fino a 5 metri. Dopo aver avvertito le autorità competenti, Silvana Carcano si è recata, assieme alla portavoce al Senato M5S Laura Bottici negli uffici della Prefettura di Milano per incontrare il Prefetto Tronca. Ricevute con urgenza dal Prefetto hanno illustrato le proprie preoccupazioni, tra cui l'apparente mancanza di rispetto delle norme di sicurezza ed il possibile legame tra l'opera milanese e gli scandali che hanno coinvolto il Presidente della GLF, Alessandro Mazzi, arrestato nell'inchiesta Mose. Il Prefetto ha raccolto con interesse la loro esposizione. Le due esponenti del MoVimento 5 Stelle hanno sottolineato la similitudine con il caso Maltauro per le Vie d'acqua chiedendo al Prefetto di valutare il Commissariamento della Grandi Lavori Fincosit. Dopo essere state rassicurate dal Prefetto che se ne prenderà carico hanno lasciato gli uffici con l'accordo di sentirsi nei prossimi giorni per eventuali aggiornamenti." M5S Senato
Ma non è finita: leggiamo (Fonte M5S Senato) "Questa mattina Silvana Carcano, consigliera regionale Movimento 5 Stelle Lombardia ha assistito all'incidente avvenuto a Paderno Dugnano. Grandi Lavori Fincosit, impresa impegnata nella costruzione della infrastruttura Rho - Monza, durante l'operazione di rilevamento ed eventuale rimozione di ordigni bellici, ha leso la conduttura del gas metano provocando la fuoriuscita di colonne di gas alte fino a 5 metri. Dopo aver avvertito le autorità competenti, Silvana Carcano si è recata, assieme alla portavoce al Senato M5S Laura Bottici negli uffici della Prefettura di Milano per incontrare il Prefetto Tronca. Ricevute con urgenza dal Prefetto hanno illustrato le proprie preoccupazioni, tra cui l'apparente mancanza di rispetto delle norme di sicurezza ed il possibile legame tra l'opera milanese e gli scandali che hanno coinvolto il Presidente della GLF, Alessandro Mazzi, arrestato nell'inchiesta Mose. Il Prefetto ha raccolto con interesse la loro esposizione. Le due esponenti del MoVimento 5 Stelle hanno sottolineato la similitudine con il caso Maltauro per le Vie d'acqua chiedendo al Prefetto di valutare il Commissariamento della Grandi Lavori Fincosit. Dopo essere state rassicurate dal Prefetto che se ne prenderà carico hanno lasciato gli uffici con l'accordo di sentirsi nei prossimi giorni per eventuali aggiornamenti." M5S Senato
Di fronte a tali gravi e preoccupanti notizie che riguardano la Fincosit, il ritardo con cui effettua i soliti lavori di rifacimento della Salerno-Reggio Calabria,
opera strategica riccamente finanziata di cui proprio Ferroni garantiva il
completamento entro il 2013 ma di cui si legge ( fonte linkiesta.it del
3/1/2014) “ Salerno- Reggio Calabria, fine lavori mai”, non pare allarmante anzi stranoto. Trattandosi di project-financing fa venire
in mente altri motivi di stop and go ormai noti a tutti per essere alla base di
un tale metodo di finanziamento che tuttavia continua, chissà perché, ad essere praticato.
Signor
Sindaco, nonostante il concatenarsi di tutte
queste
inquietanti notizie, Lei dunque oggi, 22 giugno 2014, insiste ancora a volere che anche a Firenze la Fincosit vada “Avanti tutta senza intoppi ” senza
alcun timore che a rischiare di schiantarsi contro uno scoglio sia la città
di Firenze?!
Da parte nostra ci siamo informati che l’
art. 38 del Codice degli Appalti, ci rassicura, questo sì, che in ogni caso esiste una precisa responsabilità di mancata verifica e accertamento da parte della “stazione appaltante”di eventuali
procedimenti a carico delle imprese che si aggiudicano gli appalti.
In caso di “schianto” sarà dunque palese di chi sarà stata la responsabilità di un’eventuale “svista” o “sottovalutazione” o peggio, non sia mai, di un vero e proprio “inchino” .
In caso di “schianto” sarà dunque palese di chi sarà stata la responsabilità di un’eventuale “svista” o “sottovalutazione” o peggio, non sia mai, di un vero e proprio “inchino” .
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