Il lungo cammino si è concluso: dal coinvolgimento popolare per evitare il taglio degli Alberi, riconosciuti anche grazie alla memoria dei residenti, come memorie della Grande Guerra e
dalle ricerche archivistiche e confermati come tali e quindi ascrivibili alla tutela del Codice dei Beni Culturali, agli esposti presentati alla Procura della Repubblica, alla richiesta di archiviazione, dal ricorso contro l’archiviazione, SIAMO GIUNTI ALL’ARCHIVIAZIONE DEFINITIVA.
Alla vigilia dell’apertura dei cantieri delle nuove linee della tramvia non poteva finire altrimenti, altrimenti per un attimo avremmo potuto pensare di non essere in Italia!
Il Prof. Avv. Flora, che con l’Avv. Luciani ha difeso la validità delle stringenti argomentazioni che un gruppo di Cittadini aveva presentato, avvalorate anche da un parere dell’Ufficio Tutela e Giuridico del Ministero dei Beni Culturali, nonché dalle prove documentarie ritrovate nell’Archivio Storico Comunale, il 18 novembre ci ha comunicato, con la sentenza, anche le argomentazioni del magistrato presso il quale avevamo presentato ricorso avverso l’archiviazione. Sono in sintesi le seguenti:
- Assenza di vincoli;
- La rilevanza dei luoghi ha natura solamente storica e non urbanistica;
- Tale profilo non assume rilievo penale.
Siamo dell’avviso che tale sentenza vada resa pubblica e che tutta la vicenda si commenterà da sola non appena nota alla popolazione che pure aveva partecipato in massa sia agli esposti che alle petizioni.
Le Leggi vigenti, come il Codice dei Beni Culturali, non valgono di per sé stesse a garantire nulla se viene meno il rispetto da parte di chi dovrebbe applicarle perché:
- Lo strumento del “vincolo” attualmente non sussiste più, il Codice ha modificato gli
strumenti di tutela;
- Un Viale sorto come Viale della Rimembranza e tutelato da Leggi specifiche è un luogo storico ed urbanistico allo stesso tempo, inscindibile;
- La distruzione di Beni Storici appartenenti al pubblico patrimonio HA rilevanza penale.
Pubblicheremo quanto prima la sentenza, ripercorrendo la recente storia della lotta dei cittadini in difesa del Viale, mostrando l'inconfuntabile documentazione della nascita del primo Viale della Rimembranza di Firenze e d'Italia così come è stata ricostruita attraverso i documenti dell’Archivio Storico Comunale e dalle fonti ritrovate, primi fra tutti la delibera comunale che sanciva la costituzione del Viale della Rimembranza sito nel Viale Morgagni. Adesso ci dicono che la distruzione di un Bene Storico, anche se viene riconosciuto come tale, non è sanzionabile e che la moderna urbanistica, quale quella che sta deturpando orribilmente le nostre città, può spazzare via anche le leggi e i Codici vigenti, nonché le vibranti e civili proteste dei cittadini . Anche a Firenze.
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