Libero comitato di liberi cittadini che vogliono difendere il loro diritto al al verde e alla bellezza anche in città, di qualunque provenienza o credo politico siano. Anche su facebook:https://www.facebook.com/cittadinialberi?fref=ts
Questo è il blog da cui vengono portate avanti le istanze degli oltre 700 cittadini firmatari degli esposti e delle petizioni per fermare il massacro degli alberi a Firenze. L'obiettivo è creare una community fra tutti i fiorentini e gli italiani che vogliono alberi e natura anche nelle loro città.
CHI NON RISPETTA L'ALBERO CHE HA DATO VITA ALLA TERRA NON POTRA' MAI RISPETTARE NEANCHE LA COMUNITA' DEGLI UOMINI. Per questo il cordone ombelicale di un bambino Cherokee viene appeso ad un albero, affinchè cresca come un vero uomo nella sacra alleanza con la natura. (da: perle di saggezza Cherokee)
lunedì 18 gennaio 2010
LETTERA DI CITTADINI PER GLI ALBERI DOTT.SSA RAGNI
Alla cortese attenzione della Dott. Maddalena Ragni Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici Lungarno Anna Maria Luisa de’ Medici 4 50122 Firenze Sono giunte a questo comitato da parte di alcuni cittadini due fotografie che testimoniano lo stato in cui versa l’area degli ex Macelli di Firenze: sottoposta a pesanti e generalizzate demolizioni di edifici ed alberature del Parco, ora sta perdendo anche il secolare Viale dei Pini. Già ebbi a segnalarLe lo scorso autunno, come portavoce del Comitato, la nostra convinzione che l’area fosse vincolata ma ora sono in grado di fornirLe prove sostanziali fornite da Associazione Idra ( idrafir@tin .it , iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana) che le ha messe in rete, senza smentita, dal 1999. Nel 1999 per l’area si prevedeva la realizzazione del progetto relativo al “Parcheggio Città dei giovani” inserito all’art.9 dell’Accordo FS, TAV, Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze. L’Accordo era corredato da Relazione Istruttoria di un gruppo di lavoro nominato dal Sindaco Primicerio con ordinanza 8847 del 18/12/98 e coordinato dall’Arch. Marcello Cocchi del Comune di Firenze. Nella Relazione Istruttoria sul progetto di Italferr si legge che “la maggior parte degli edifici da demolire sono vincolati ai sensi della L.1089/39 CON NOTIFICA DEL 3/04/1992 e solo l’annullamento da parte del Ministero può consentire la realizzazione del progetto.” A causa di ciò presumibilmente non fu data realizzazione al progetto Zevi della cosiddetta Stazione a “bocca di squalo”. Inoltre: nella Conferenza di Servizi del 3/03/1999 fu siglato un documento conclusivo firmato dai rappresentanti di FS, TAV, Italferr, Comune di Firenze, Regione, Ministero dei Trasporti e Ministero BCA, nel quale si dichiara di “dare atto della preesistenza dei vincoli ex L. 1089/39 nell’area Belfiore / Macelli.” Le trascrivo infine passi salienti del Verbale n.38 seduta del 23/02/1999 del Comitato di Settore dei Beni Culturali e Architettonici: “Si ritiene che il valore principale del complesso, cioè l’organizzazione planimetrica lungo l’asse di simmetria centrale ed i relativi rapporti spaziali tra costruito ed aree libere verdi, debba essere salvaguardato conservando l’impianto generale, pur potendosi consentire PARZIALI E BEN MEDITATE demolizioni necessarie per lo scavo della stazione interrata. Sarebbe auspicabile che i volumi demoliti VENISSERO RIPROPOSTI in forme e materiali MAGGIORMENTE COMPATIBILI rispetto a quanto risulti dal progetto presentato. Si ritiene che quest’ultimo necessiti di ulteriori approfondimenti, sia dal punto di vista planimetrico che delle soluzioni formali e della sua consistenza globale, e fin d’ora SI GIUDICA INCOMPATIBILE la prevista localizzazione del grande parcheggio interrato la cui realizzazione COMPORTEREBBE IL TOTALE STRAVOLGIMENTO DELL’IMPIANTO DI SIMMETRIA E LA DISTRUZIONE DEL VIALE DEI PINI con cancello monumentale verso il Mercato del Bestiame di Via Circondaria.” Il documento è firmato dal Presidente Marisa Bonfatti Paini, degli Arch. Casiello,Manieri Elia, Martines e del Dott. Mario Serio.
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