venerdì 9 ottobre 2009



TUTTO SEGRETAMENTE

Si è appreso che il Consiglio Comunale ha approvato nella seduta di lunedì 5 ottobre la ristrutturazione di un immobile degli Ex Macelli, di proprietà comunale, da destinare a residenza per gli allievi del SUM ( Istituto Italiano di Scienze Umane).
Non è un nuovo centro commerciale, è vero, ma ci sono molte domande e punti da chiarire.
Perché ancora una volta una decisione che riguarda la sorte di immobili pubblici, a cui una  parte considerevole  della popolazione si sta interessando per chiederne la conservazione ed il pubblico godimento, viene gestita e deliberata  praticamente in clandestinità? (Continua a legger l'articolo completo su POSTS)



Evidentemente, dato che il progetto già gode di un finanziamento statale, la decisione stava maturando da tempo : E NESSUNO NE SAPEVA NIENTE, tant’è vero che sul sito ufficiale del Comune di Firenze (Amministrazione. Diritti e tutela dei cittadini. Comunicazione per l’Urbanistica) gli atti pubblicati sono fermi alla data del 17 giugno 2009, giorno in cui la Giunta Domenici si  riunì per l’ultima volta.
Noi ricordiamo che l’intero sito Ex Macelli era stato vincolato nel 1992 per Interesse Storico Artistico  ai sensi della L.1089/39; in detta Legge si faceva divieto di frazionare o lottizzare immobili così classificati.
Ad oggi non è stato possibile reperire ALCUN ATTO AMMINISTRATIVO che attesti :
.quale LOTTO dell’area in oggetto è coinvolto nelle demolizioni
.che le demolizioni sono state autorizzate con relativo NULLA OSTA da parte del Ministero
          BCA.
         .che il Progetto Foster per la Stazione interrata sia stato oggetto di SPECIFICO NULLA    
          OSTA sempre da parte del Ministero.
         .che il Progetto di ristrutturazione con cambio di destinazione d’uso di un edificio storico
 sia stato approvato dal Ministero.
Nonostante ciò il Sindaco affermava pubblicamente lunedì 5 ottobre, davanti a molti cittadini che erano in attesa davanti a Palazzo della Signoria: “è tutto pubblico, è tutto in rete”.
La Legge 1089/39 non è più operante da quando vige il nuovo Codice dei Beni Culturali, nonostante ciò noi  domandiamo IN BASE A QUALE CRITERIO CONSERVATIVO una preziosa testimonianza architettonica UNITARIA, pianificata e progettata coerentemente, INTEGRA E NOTIFICATA è stata smembrata, parzialmente demolita, privata del suo PARCO, e nella sua parte architettonica più pregiata ( la Palazzina Direzionale) sarà ALTERATA IRREVERSIBILMENTE perché FRAZIONATA IN MINI APPARTAMENTI.
Anche se non vi è stata palese alienazione, trasferimento di proprietà, un complesso unitario sottoposto alle Leggi di tutela E’ STATO FATTO A PEZZI , LETTERALMENTE A PEZZI
Questa è Tutela oppure MACELLERIA?

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