Libero comitato di liberi cittadini che vogliono difendere il loro diritto al al verde e alla bellezza anche in città, di qualunque provenienza o credo politico siano. Anche su facebook:https://www.facebook.com/cittadinialberi?fref=ts
Questo è il blog da cui vengono portate avanti le istanze degli oltre 700 cittadini firmatari degli esposti e delle petizioni per fermare il massacro degli alberi a Firenze. L'obiettivo è creare una community fra tutti i fiorentini e gli italiani che vogliono alberi e natura anche nelle loro città.
CHI NON RISPETTA L'ALBERO CHE HA DATO VITA ALLA TERRA NON POTRA' MAI RISPETTARE NEANCHE LA COMUNITA' DEGLI UOMINI. Per questo il cordone ombelicale di un bambino Cherokee viene appeso ad un albero, affinchè cresca come un vero uomo nella sacra alleanza con la natura. (da: perle di saggezza Cherokee)
venerdì 9 ottobre 2009
TUTTO SEGRETAMENTE
Si è appreso che il Consiglio Comunale ha approvato nella seduta di lunedì 5 ottobre la ristrutturazione di un immobile degli Ex Macelli, di proprietà comunale, da destinare a residenza per gli allievi del SUM ( Istituto Italiano di Scienze Umane).
Non è un nuovo centro commerciale, è vero, ma ci sono molte domande e punti da chiarire.
Perché ancora una volta una decisione che riguarda la sorte di immobili pubblici, a cui una parte considerevole della popolazione si sta interessando per chiederne la conservazione ed il pubblico godimento, viene gestita e deliberata praticamente in clandestinità? (Continua a legger l'articolo completo su POSTS)
Evidentemente, dato che il progetto già gode di un finanziamento statale, la decisione stava maturando da tempo : E NESSUNO NE SAPEVA NIENTE, tant’è vero che sul sito ufficiale del Comune di Firenze (Amministrazione. Diritti e tutela dei cittadini. Comunicazione per l’Urbanistica) gli atti pubblicati sono fermi alla data del 17 giugno 2009, giorno in cui la Giunta Domenici si riunì per l’ultima volta.
Noi ricordiamo che l’intero sito Ex Macelli era stato vincolato nel 1992 per Interesse Storico Artistico ai sensi della L.1089/39; in detta Legge si faceva divieto di frazionare o lottizzare immobili così classificati.
Ad oggi non è stato possibile reperire ALCUN ATTO AMMINISTRATIVO che attesti :
.quale LOTTO dell’area in oggetto è coinvolto nelle demolizioni
.che le demolizioni sono state autorizzate con relativo NULLA OSTA da parte del Ministero
BCA.
.che il Progetto Foster per la Stazione interrata sia stato oggetto di SPECIFICO NULLA
OSTA sempre da parte del Ministero.
.che il Progetto di ristrutturazione con cambio di destinazione d’uso di un edificio storico
sia stato approvato dal Ministero.
Nonostante ciò il Sindaco affermava pubblicamente lunedì 5 ottobre, davanti a molti cittadini che erano in attesa davanti a Palazzo della Signoria: “è tutto pubblico, è tutto in rete”.
La Legge 1089/39 non è più operante da quando vige il nuovo Codice dei Beni Culturali, nonostante ciò noi domandiamo IN BASE A QUALE CRITERIO CONSERVATIVO una preziosa testimonianza architettonica UNITARIA, pianificata e progettata coerentemente, INTEGRA E NOTIFICATA è stata smembrata, parzialmente demolita, privata del suo PARCO, e nella sua parte architettonica più pregiata ( la Palazzina Direzionale) sarà ALTERATA IRREVERSIBILMENTE perché FRAZIONATA IN MINI APPARTAMENTI.
Anche se non vi è stata palese alienazione, trasferimento di proprietà, un complesso unitario sottoposto alle Leggi di tutela E’ STATO FATTO A PEZZI , LETTERALMENTE A PEZZI
Questa è Tutela oppure MACELLERIA?
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