Ma l'Unesco farà qualcosa per rendere almeno decente il progetto del sistema tranviario fiorentino ?
postato da Patrizia Agresti [17/12/2007 17:07]
Nonostante la
previsione di un referendum sul
progetto della linea 3 del sistema tranviario fiorentino per il
prossimo febbraio 2008, nonostante pare sia assente un progetto esecutivo definitivamente
approvato, nonostante i rischi per la sicurezza di questo
sistema, a Firenze si continua a tagliar
alberi per far posto ai
binari del tram. E questo quando alberi e tram
potrebbero benissimo coesistere. Ora
è stato nuovamente chiesto l'intervento dell'Unesco. Farà
qualcosa per una delle città più belle del mondo ?
Gruppo d'Intervento GiuridicoFirenze, 16 dicembre 2007
Oggi, all'apertura
della sessione pomeridiana del Convegno Unesco dedicata alla
Conservazione del paesaggio, del territorio e dei centri
storici una bella bambina di nome Gaia, 5 anni,
emozionantissima, munita di berretto di Babbo Natale, si è diretta con
passo deciso verso la Sottosegretaria di Stato per i
Beni e le Attività Culturali Danielle Mazzonis, per consegnare a Lei e
al Rappresentante permanente d'Italia presso l'Unesco MAE , Giuseppe
Moscato una lettera di Natale da parte di molte associazioni e sigle di
comitati cittadini (tra cui Comitati dei Cittadini Centro Storico, Salviamo
Firenze, Gruppo d'Intervento Giuridico,
Associazione Firenze Domani, Comitato Popolare di
Rifredi, Cittadini del Viale Morgagni e Comitato di Novoli). Poco
prima la bambina aveva porto la sua letterina a Monsignor José Carrasco, creando
un ponte ideale con l'iniziativa estiva dell'appello all'Unesco partita
spontaneamente fra i cittadini, con 3500 firme raccolte. Oltre ad esporre i
motivi di opposizione verso questo progetto tranviario in un elenco oggettivo e
non polemico, la lettera esprime l'auspicio che l'Unesco considerasse con
attenzione le criticità segnalate nella lettera. "E' vero che l'Unesco non
può e non deve operare come un poliziotto, ma è altrettanto vero che Firenze
merita un futuro di cui non ci si debba in seguito (o troppo presto)
pentire" dice Laura Arsuffi, una portavoce presente alla consegna. La
lettera si chiude con le parole di Santa Caterina da Siena che
già 600 anni fa lanciava un monito ai Sindaci delle città, ricordando loro che
la città terrena non è un possesso di chi l'amministra, ma è una cosa prestata
che deve serbare ‘riverenza a colui che gliela dié'. L'augurio è che il futuro
possa sposare il passato senza deturparlo, per tramandarlo alle future
generazioni che insieme al progresso e alla modernità hanno il diritto di
conoscere i beni inalienabili che i loro predecessori hanno voluto lasciar loro
in eredità.
Comitato
Popolare di Rifredi e Gruppo d'Intervento
Giuridico
Firenze, Natale 2007
CONVEGNO UNESCO
"TUTELA E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI E NATURALI E DEL
PAESAGGIO"
Vi
porgiamo la nostra lettera con lo stesso spirito di
semplicità e fiducia verso l'organismo che è chiamato a
vigilare sulla tutela della nostra preziosa città, lo stesso atteggiamento con
cui abbiamo già dall'estate scorsa lanciato un accorato appello verso l'Unesco,
raccolto dalla Dott.ssa Trezza a Roma, e sottoscritto da 3500
cittadini accorsi durante gli abbattimenti dell'alberata storica del Viale
Morgagni. Sbigottiti di fronte allo scempio sia ambientale che culturale che
stava avvenendo sotto i loro occhi in spregio alle leggi statali vigenti che
tutelano i Parchi della Rimembranza ed il patrimonio storico della prima guerra
mondiale della nazione, sorpresi di non essere stati minimamente consultati di
fronte ad una scelta così devastante e permanente, anche questa in aperta
violazione sia della Convenzione di Firenze sul Paesaggio, della conseguente sua
ratifica con la legge 14 del 2006 con cui lo Stato Italiano la recepiva e la
stessa legge regionale 60 del 1998 che prevedono tutte la compartecipazione
delle popolazioni locali alla definizione del proprio territorio, i cittadini
hanno iniziato ad interessarsi al progetto tramviario, scoprendo che non solo
non esistevano progetti definitivi, ma che l'Amministrazione Comunale
considerava ‘scaduto' il tempo del dialogo, in barba alla disposizioni della
Commissione Europea che esige il costante monitoraggio del consenso della
popolazione. Così, insieme ai Comitati che nel tempo avevano già svolto un
enorme lavoro e che da anni seguivano con preoccupazione l'evolversi della
vicenda tramviaria, si è andato configurando un quadro preoccupante della reale
portata dell'impatto tramviario su tutto il territorio fiorentino incluso il
centro storico:
Ci preoccupa infine enormemente la
totale chiusura che l'Amministrazione Comunale ha dimostrato nei confronti
di cittadini che del tutto volontariamente e spontaneamente si
sono offerti di mettere a disposizione le proprie competenze per tentare di
trovare soluzioni alternative che permettessero di far proseguire i lavori pur
salvaguardando l'ambiente.
Questi sono solo alcuni dei temi che
lasciano moltissimi cittadini più che perplessi. Ma è il volto di Firenze quello
che i comitati e cittadini insieme chiedono a gran voce non venga stravolto
tramite questa lettera di Natale. Queste non sono persone chiuse al futuro, al
contrario, la nostra scelta simbolica di condurre con noi i bambini che per
primi ci hanno chiesto di scendere nelle piazze e nelle strade a protestare,
vuol essere un segno della nostra volontà di lasciare ai nostri figli e nipoti
una città che accogliendo il futuro non travolga ciò che del passato ci è stato
tramandato come un bene inalienabile, il nostro patrimonio storico,
architettonico, paesaggistico, proprio quello che il vostro Convegno richiama e
che risuona nelle parole della Santa Patrona d'Italia, Santa Caterina da Siena
secondo la cui concezione spirituale la città terrena non è un possesso di chi
l'amministra "Colui che la Signoreggia la possederà come una cosa prestata e non
come una cosa sua. Guarderà alla prestanza della Signoria che gli è data con
riverenza di colui che gliela dié. Or con vero timore voglio che la possediate."
Noi chiediamo che qualcuno raccolga il suo monito espresso più di 600 anni fa ma
ancora attuale. Ma nel nostro tempo auspichiamo di avere un organismo che possa
vigilare per noi e per le future generazioni. Questo organismo si chiama Unesco.
E noi Vi auguriamo un Buon Natale e buon lavoro.
Comitato dei cittadini Firenze -
Centro Storico
Comitato Residenti S. Croce e S.
Ambrogio
Salviamo Firenze
Comitato Popolare di
Rifredi
Comitato per la Vivibilità di
Firenze
Cittadini del Viale
Morgagni
Comitato di
Novoli
Coordinamento Cittadino Euro 0 -
Firenze
Comitato Cittadino
"Laportaccanto"
Associazione Firenze
Domani
Associazione Nazionale Famiglie
Caduti e Dispersi in Guerra
Gruppo d'Intervento
Giuridico
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