FELICI
E GRATI AI CITTADINI DEL ROMITO CHE HANNO SOTTOSCRITTO UN ESPOSTO SULLA
MANCANZA DI TRASPARENZA CHE CITTADINI X GLI ALBERI AVEVA DA ANNI
DENUNCIATO, RIGUARDO ALL'ASSENZA DI PUNTUALE PUBBLICITA' SUGLI
ABBATTIMENTI DEGLI ALBERI, IN SEGUITO A MOZIONE PARTITA DA UNA PETIZIONE
PROMOSSA PROPRIO DAL NOSTRO COMITATO E CHE DETTE VITA AD UN ORDINE DI
SERVIZIO NEL LONTANO 2009 RIMASTO PERO' CARTA VUOTA. BENE HANNO FATTO
QUESTI CITTADINI A DENUNCI
ARE QUESTA TOTALE MANCANZA NON SOLO DELLA TRASPARENZA CHE SAREBBE DOVUTA AI CITTADINI MA ANCHE DI AVERE CARPITO LA BUONA FEDE DI COLORO, CHE PER EFFETTO DELLE PROMESSE, ANNUNCI ANCHE PUBBLICI E ADDIRITTURA IMPOSIZIONE MA SOLO AI PRIVATI DEGLI EFFETTI DELL'ORDINE DI SERVIZIO MAI APPLICATO GUARDA CASO PER GLI ALBERI COMUNALI, CREDEVANO DAVVERO DI TROVARE L'INFORMAZIONE PROMESSA SULL'ALBO PRETORIO!!!! ps Omettiamo le firme per rispetto della privacy di ognuno dei firmatari in calce all'esposto.
Al Procuratore Generale della Repubblica
presso il Tribunale di Firenze,
Viale Guidoni, 61
F I R E N Z E
Oggetto:
NON OSSERVANZA DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FIRENZE DELLE DISPOSIZIONI PREVISTE DALLA MOZIONE N. 409 del 27.07.2009 E TRADOTTE NELL’ORDINE DI SERVIZIO N. 16 del 3.09.2009, RIGUARDANTI LA PUBBLICITA’ PRESSO L’ALBO PRETORIO COMUNALE DELL’ABBATTIMENTO DEL PATRIMONIO ARBOREO CITTADINO SIA PUBBLICO CHE PRIVATO.
I SOTTOSCRITTI :
ESPONGONO QUANTO SEGUE:
- In data 27 luglio 2009 , in seguito a petizione popolare, il Consiglio Comunale di Firenze approvava all’unanimità la mozione n. 409, con la quale l’allora Sindaco Matteo Renzi si impegnava a rendere pubblico l’abbattimento degli alberi almeno 30 giorni prima dell’effettiva esecuzione (allegato 1);
- Tale mozione dava luogo all’emanazione dell’Ordine di Servizio n. 16 del 3/9/2009 a firma del Direttore della Direzione Ambiente, dr. Pietro Rubellini;
- Detto Ordine di Servizio, che doveva trasmettere agli Uffici Tecnici le disposizioni concernenti la pubblicazione sull’ ALBO PRETORIO CITTADINO ANCHE ON-LINE dell’abbattimento degli alberi, è stato ampiamente divulgato a mezzo stampa e certificato in atti pubblici fra cui si ricordano a titolo esemplificativo:
a) Disciplinare per la gestione dell’Albo Pretorio (allegato 2 )
b) Richiesta di autorizzazione per l’abbattimento/capitozzatura di alberi da parte dei privati (allegato 3)
c) Capitolato Speciale d’Appalto – Committente Comune di Firenze (allegato 4)
d) COMUNICATO STAMPA Nove da Firenze, fonte: Rete Civica del Comune di Firenze (allegato 5)
e) Articoli apparsi su varie testate ad ampia diffusione anche online (La Repubblica, Il Reporter, Il Giornale, Cittadini per gli Alberi.blogspot.com) di cui esempi in (allegati 6).
Nonostante l’eco suscitato dalla petizione popolare tradotta in una Mozione e poi in un Ordine di Servizio intesi a garantire ai cittadini il diritto di opporsi e/o depositare osservazioni nei 30 gg. precedenti l’abbattimento di ciascun albero presente sul territorio comunale, dal 2009 in poi l’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FIRENZE OMETTE SISTEMATICAMENTE le disposizioni dalla STESSA AMMINISTRAZIONE emanate circa il rendere pubblici sull’ALBO PRETORIO CITTADINO gli abbattimenti degli alberi di proprietà pubblica, diversamente da quanto imposto ai privati, i quali nel modulo di richiesta di autorizzazione per l’abbattimento/capitozzatura di alberi sono tenuti ad essere consapevoli “… che con ordine di servizio n. 16 del 3/09/2009, vista la mozione n. 409 approvata dal Consiglio comunale nella seduta del 27/07/2009, il direttore della Direzione Ambiente ha disposto che alcuni dati delle richieste di autorizzazione all’abbattimento di alberi siano resi pubblici presso l’Albo pretorio comunale per almeno 30 giorni, al fine di raccogliere eventuali osservazioni dagli interessati. Entro tale periodo non è pertanto consentito rilasciare il provvedimento conclusivo.” (allegato 7) .
Per l’abbattimento di alberi privati l’AMMINISTRAZIONE COMUNALE di norma ottempera alla disposizione riguardante la pubblicazione dell’evento sull’ALBO PRETORIO COMUNALE (allegato 8)
Sulla non osservanza da parte dell’AMMINISTRAZIONE COMUNALE di FIRENZE delle disposizioni da lei stessa emanate esponiamo a titolo esemplificativo quanto occorso recentemente ad una dei firmatari del presente esposto, la sig.ra Lucia Lepore, residente in Via del Romito n.4 e dunque direttamente interessata.
Ai primi di agosto 2015. la sig.ra Lepore veniva a sapere in via del tutto informale e fortunosa che sarebbe stato abbattuto uno dei due grandi tigli siti davanti al giardino della Chiesa del Romito in Piazza Baldinucci, per questo chiedeva ripetutamente via mail informazioni al Direttore della Direzione Ambiente Dr. Pietro Rubellini, non ricevendone alcuna risposta (Allegati mail 9 ).
Il 21 settembre 2015 Piazza Baldinucci risultava tappezzata di cartelli recanti il divieto di sosta, sul lato opposto a quello dove insistono gli alberi, per MANUTENZIONE ALBERI , dicitura risultata poi falsa e fuorviante (Vedi foto allegata 10 ) perché il giorno 23 settembre, alle ore 15 la sig.ra Lepore poteva constatare che uno dei grandi tigli siti davanti al giardino della chiesa era stato abbattuto alla base senza che fossero eseguite manutenzioni ma solo l’abbattimento dell’ albero. (vedi foto allegato 11).
La dicitura presente sui cartelli è la stessa riportata nel PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE DEL 16/9/2015, reso pubblico sull’ALBO PRETORIO COMUNALE (allegato 12), dove per il periodo compreso tra le mail inviate al Direttore della Sezione Ambiente e l’abbattimento dell’albero in Piazza Baldinucci ( primi d’agosto- 23 settembre) la Sig. ra Lepore poteva constatare non esserci alcuna informazione sull’abbattimento dell’albero. Nessuna notizia neppure dopo che giustificasse l’abbattimento dell’albero in condizione di ‘somma urgenza’, come di norma avviene per l’abbattimento di alberi di proprietà privata. (allegato 8 )
La non osservanza da parte dell’AMMINISTRAZIONE COMUNALE di FIRENZE delle disposizioni da lei stessa emanate sembra tanto più grave in quanto la zona del Romito e Piazza Baldinucci
sono incluse nel perimetro delle aree sottoposte al vincolo paesaggistico di cui al DM 25 maggio 1955 e successive.
In seguito a questi fatti la signora Lepore richiedeva formale accesso (vedi allegato 13 ) all’Ordine di Servizio n. 16 del 3 settembre del 2009 ai sensi del decreto legislativo 19 Ago 2005, n. 195 che all’art. 3 recita “l’autorità pubblica rende disponibile, secondo le disposizioni del presente decreto, l’informazione ambientale detenuta a chiunque ne faccia richiesta, senza che questi debba dichiarare il proprio interesse”.(allegato 14)
Tale Ordine di Servizio, documento interno inteso evidentemente a regolare i contenuti della mozione che dal 2009 obbliga l’Amministrazione Comunale a dare pubblicità all’abbattimento del patrimonio arboreo cittadino, è chiaramente figurabile nella categoria di quegli atti nominati nel Decreto Legislativo 19 agosto 2005, che all’art. 2 comma 3 per informazione ambientale intende “le misure, anche amministrative, quali le politiche, le disposizioni legislative, i piani, i programmi, gli accordi ambientali e ogni altro atto, anche di natura amministrativa, (l’Ordine di servizio è documento interno avente carattere di natura amministrativa) nonché le attività che incidono o possono incidere sugli elementi e sui fattori dell'ambiente ( l’abbattimento degli alberi incide e come sull’ambiente ) di cui ai numeri 1 e 2, e le misure o le attività finalizzate a proteggere i suddetti elementi” (allegato 14).
La risposta alla richiesta di accesso agli Atti, data della Direzione Ambiente in data 23 ottobre u.s., recita:
“Il documento al quale vuole accedere è un documento interno…e non contiene informazioni ambientali…”(allegato 15)
mentre a parere dei sottoscritti tale ordine di servizio rappresenta una disposizione avente finalità ambientali.
Per quanto sopra esposto e motivato i sottoscritti
---invitano la S. V. a voler accertare i contenuti della “Nota del Capo di Gabinetto del 14/03/2012”
(all’epoca Luca LOTTI), a noi cittadini preclusi, in calce all’atto del Consiglio Comunale di cui all’allegato 16;
---chiedono che la S.V. voglia disporre gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti esposti in narrativa,
valutando se siano stati lesi i diritti fondamentali dei cittadini all’informazione e alla trasparenza,
nonché il diritto di presentare opposizione presso le sedi competenti e il diritto
di poter partecipare con osservazioni e/o contraddittorio ai processi decisionali;
---chiedono altresì che venga accertata l’osservanza da parte dell’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI
FIRENZE delle vigenti norme a tutela dei vincoli paesaggistici, nonché la liceità della dicitura
“MANUTENZIONE ALBERI” (rivelatasi in realtà abbattimento di un grande albero)
utilizzata sia nei cartelli che nel Provvedimento Dirigenziale numero 2015/M/09616 del 16/09/2015 (allegato 12 ) ;
---chiedono infine che vengano individuati gli eventuali profili di illiceità penale nei fatti esposti e,
nel caso, di individuare i possibili responsabili e di procedere nei loro confronti.
Chiedono inoltre di essere avvisati ex art. 406 c.p.p. in caso di richiesta di proroga delle indagini
preliminari ed ex art. 408 c.p.p. in caso di richiesta di archiviazione.
Con osservanza
seguono firme
Firenze, li 11 novembre 2015
ARE QUESTA TOTALE MANCANZA NON SOLO DELLA TRASPARENZA CHE SAREBBE DOVUTA AI CITTADINI MA ANCHE DI AVERE CARPITO LA BUONA FEDE DI COLORO, CHE PER EFFETTO DELLE PROMESSE, ANNUNCI ANCHE PUBBLICI E ADDIRITTURA IMPOSIZIONE MA SOLO AI PRIVATI DEGLI EFFETTI DELL'ORDINE DI SERVIZIO MAI APPLICATO GUARDA CASO PER GLI ALBERI COMUNALI, CREDEVANO DAVVERO DI TROVARE L'INFORMAZIONE PROMESSA SULL'ALBO PRETORIO!!!! ps Omettiamo le firme per rispetto della privacy di ognuno dei firmatari in calce all'esposto.
Al Procuratore Generale della Repubblica
presso il Tribunale di Firenze,
Viale Guidoni, 61
F I R E N Z E
Oggetto:
NON OSSERVANZA DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FIRENZE DELLE DISPOSIZIONI PREVISTE DALLA MOZIONE N. 409 del 27.07.2009 E TRADOTTE NELL’ORDINE DI SERVIZIO N. 16 del 3.09.2009, RIGUARDANTI LA PUBBLICITA’ PRESSO L’ALBO PRETORIO COMUNALE DELL’ABBATTIMENTO DEL PATRIMONIO ARBOREO CITTADINO SIA PUBBLICO CHE PRIVATO.
I SOTTOSCRITTI :
ESPONGONO QUANTO SEGUE:
- In data 27 luglio 2009 , in seguito a petizione popolare, il Consiglio Comunale di Firenze approvava all’unanimità la mozione n. 409, con la quale l’allora Sindaco Matteo Renzi si impegnava a rendere pubblico l’abbattimento degli alberi almeno 30 giorni prima dell’effettiva esecuzione (allegato 1);
- Tale mozione dava luogo all’emanazione dell’Ordine di Servizio n. 16 del 3/9/2009 a firma del Direttore della Direzione Ambiente, dr. Pietro Rubellini;
- Detto Ordine di Servizio, che doveva trasmettere agli Uffici Tecnici le disposizioni concernenti la pubblicazione sull’ ALBO PRETORIO CITTADINO ANCHE ON-LINE dell’abbattimento degli alberi, è stato ampiamente divulgato a mezzo stampa e certificato in atti pubblici fra cui si ricordano a titolo esemplificativo:
a) Disciplinare per la gestione dell’Albo Pretorio (allegato 2 )
b) Richiesta di autorizzazione per l’abbattimento/capitozzatura di alberi da parte dei privati (allegato 3)
c) Capitolato Speciale d’Appalto – Committente Comune di Firenze (allegato 4)
d) COMUNICATO STAMPA Nove da Firenze, fonte: Rete Civica del Comune di Firenze (allegato 5)
e) Articoli apparsi su varie testate ad ampia diffusione anche online (La Repubblica, Il Reporter, Il Giornale, Cittadini per gli Alberi.blogspot.com) di cui esempi in (allegati 6).
Nonostante l’eco suscitato dalla petizione popolare tradotta in una Mozione e poi in un Ordine di Servizio intesi a garantire ai cittadini il diritto di opporsi e/o depositare osservazioni nei 30 gg. precedenti l’abbattimento di ciascun albero presente sul territorio comunale, dal 2009 in poi l’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FIRENZE OMETTE SISTEMATICAMENTE le disposizioni dalla STESSA AMMINISTRAZIONE emanate circa il rendere pubblici sull’ALBO PRETORIO CITTADINO gli abbattimenti degli alberi di proprietà pubblica, diversamente da quanto imposto ai privati, i quali nel modulo di richiesta di autorizzazione per l’abbattimento/capitozzatura di alberi sono tenuti ad essere consapevoli “… che con ordine di servizio n. 16 del 3/09/2009, vista la mozione n. 409 approvata dal Consiglio comunale nella seduta del 27/07/2009, il direttore della Direzione Ambiente ha disposto che alcuni dati delle richieste di autorizzazione all’abbattimento di alberi siano resi pubblici presso l’Albo pretorio comunale per almeno 30 giorni, al fine di raccogliere eventuali osservazioni dagli interessati. Entro tale periodo non è pertanto consentito rilasciare il provvedimento conclusivo.” (allegato 7) .
Per l’abbattimento di alberi privati l’AMMINISTRAZIONE COMUNALE di norma ottempera alla disposizione riguardante la pubblicazione dell’evento sull’ALBO PRETORIO COMUNALE (allegato 8)
Sulla non osservanza da parte dell’AMMINISTRAZIONE COMUNALE di FIRENZE delle disposizioni da lei stessa emanate esponiamo a titolo esemplificativo quanto occorso recentemente ad una dei firmatari del presente esposto, la sig.ra Lucia Lepore, residente in Via del Romito n.4 e dunque direttamente interessata.
Ai primi di agosto 2015. la sig.ra Lepore veniva a sapere in via del tutto informale e fortunosa che sarebbe stato abbattuto uno dei due grandi tigli siti davanti al giardino della Chiesa del Romito in Piazza Baldinucci, per questo chiedeva ripetutamente via mail informazioni al Direttore della Direzione Ambiente Dr. Pietro Rubellini, non ricevendone alcuna risposta (Allegati mail 9 ).
Il 21 settembre 2015 Piazza Baldinucci risultava tappezzata di cartelli recanti il divieto di sosta, sul lato opposto a quello dove insistono gli alberi, per MANUTENZIONE ALBERI , dicitura risultata poi falsa e fuorviante (Vedi foto allegata 10 ) perché il giorno 23 settembre, alle ore 15 la sig.ra Lepore poteva constatare che uno dei grandi tigli siti davanti al giardino della chiesa era stato abbattuto alla base senza che fossero eseguite manutenzioni ma solo l’abbattimento dell’ albero. (vedi foto allegato 11).
La dicitura presente sui cartelli è la stessa riportata nel PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE DEL 16/9/2015, reso pubblico sull’ALBO PRETORIO COMUNALE (allegato 12), dove per il periodo compreso tra le mail inviate al Direttore della Sezione Ambiente e l’abbattimento dell’albero in Piazza Baldinucci ( primi d’agosto- 23 settembre) la Sig. ra Lepore poteva constatare non esserci alcuna informazione sull’abbattimento dell’albero. Nessuna notizia neppure dopo che giustificasse l’abbattimento dell’albero in condizione di ‘somma urgenza’, come di norma avviene per l’abbattimento di alberi di proprietà privata. (allegato 8 )
La non osservanza da parte dell’AMMINISTRAZIONE COMUNALE di FIRENZE delle disposizioni da lei stessa emanate sembra tanto più grave in quanto la zona del Romito e Piazza Baldinucci
sono incluse nel perimetro delle aree sottoposte al vincolo paesaggistico di cui al DM 25 maggio 1955 e successive.
In seguito a questi fatti la signora Lepore richiedeva formale accesso (vedi allegato 13 ) all’Ordine di Servizio n. 16 del 3 settembre del 2009 ai sensi del decreto legislativo 19 Ago 2005, n. 195 che all’art. 3 recita “l’autorità pubblica rende disponibile, secondo le disposizioni del presente decreto, l’informazione ambientale detenuta a chiunque ne faccia richiesta, senza che questi debba dichiarare il proprio interesse”.(allegato 14)
Tale Ordine di Servizio, documento interno inteso evidentemente a regolare i contenuti della mozione che dal 2009 obbliga l’Amministrazione Comunale a dare pubblicità all’abbattimento del patrimonio arboreo cittadino, è chiaramente figurabile nella categoria di quegli atti nominati nel Decreto Legislativo 19 agosto 2005, che all’art. 2 comma 3 per informazione ambientale intende “le misure, anche amministrative, quali le politiche, le disposizioni legislative, i piani, i programmi, gli accordi ambientali e ogni altro atto, anche di natura amministrativa, (l’Ordine di servizio è documento interno avente carattere di natura amministrativa) nonché le attività che incidono o possono incidere sugli elementi e sui fattori dell'ambiente ( l’abbattimento degli alberi incide e come sull’ambiente ) di cui ai numeri 1 e 2, e le misure o le attività finalizzate a proteggere i suddetti elementi” (allegato 14).
La risposta alla richiesta di accesso agli Atti, data della Direzione Ambiente in data 23 ottobre u.s., recita:
“Il documento al quale vuole accedere è un documento interno…e non contiene informazioni ambientali…”(allegato 15)
mentre a parere dei sottoscritti tale ordine di servizio rappresenta una disposizione avente finalità ambientali.
Per quanto sopra esposto e motivato i sottoscritti
---invitano la S. V. a voler accertare i contenuti della “Nota del Capo di Gabinetto del 14/03/2012”
(all’epoca Luca LOTTI), a noi cittadini preclusi, in calce all’atto del Consiglio Comunale di cui all’allegato 16;
---chiedono che la S.V. voglia disporre gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti esposti in narrativa,
valutando se siano stati lesi i diritti fondamentali dei cittadini all’informazione e alla trasparenza,
nonché il diritto di presentare opposizione presso le sedi competenti e il diritto
di poter partecipare con osservazioni e/o contraddittorio ai processi decisionali;
---chiedono altresì che venga accertata l’osservanza da parte dell’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI
FIRENZE delle vigenti norme a tutela dei vincoli paesaggistici, nonché la liceità della dicitura
“MANUTENZIONE ALBERI” (rivelatasi in realtà abbattimento di un grande albero)
utilizzata sia nei cartelli che nel Provvedimento Dirigenziale numero 2015/M/09616 del 16/09/2015 (allegato 12 ) ;
---chiedono infine che vengano individuati gli eventuali profili di illiceità penale nei fatti esposti e,
nel caso, di individuare i possibili responsabili e di procedere nei loro confronti.
Chiedono inoltre di essere avvisati ex art. 406 c.p.p. in caso di richiesta di proroga delle indagini
preliminari ed ex art. 408 c.p.p. in caso di richiesta di archiviazione.
Con osservanza
seguono firme
Firenze, li 11 novembre 2015
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