mercoledì 16 febbraio 2011

A VOLTE RITORNANO (I PROGETTI SBAGLIATI); A FIRENZE SEMPRE!



Eppure è cambiata amministrazione (dicono) eppure è cambiato il Sindaco, eppure sono cambiati i cittadini (molti si sono trasferiti in altri comuni, altri stanno cercando inutilmente di vendere casa), ma rieccoci, insieme all’inutile tunnel tav, anche con la tramvia, con quella tramvia (anzi ora son 5!) che invece che donarci il trasporto pubblico di cui tutti abbiamo un estremo bisogno, ci imbottiglierà in cantieri infiniti prima e ancora più dopo, tagliando la città in sezioni impenetrabili tra loro, una concezione tramviaria che sa di vecchio regime sovietico. Nonostante la vittoria del referendum dei cittadini che l’hanno bocciata contro ogni aspettative e previsioni. Nonostante nel frattempo la stessa Commissione Europea abbia definito le nuove linee guida che ormai da anni non vedono più i sistemi tramviari, specie quello obsoleti e invasivi come questo scelto per Firenze, come la soluzione ideale, ma al contrario favorisce e caldeggia un sistema integrato che favorisce la co-modalità dei diversi mezzi di trasporto collettivo ed individuale (Libro Verde Commissione delle Comunità Europee, 2007) sistema che QUESTA tramvia che invade tutta la carreggiata, bloccando tutte le strade, impedisce totalmente. Certamente si ribadisce il concetto che muoversi su un mezzo pubblico non deve essere una costrizione ma una scelta spontanea facilitata dal fatto che dovrebbe costare di meno, essere più efficiente, rendere la città più vivibile e meno inquinata. Peccato anche che proprio all’indomani delle misure per l’abbattimento delle polveri sottili, PM10 e minori , ancora più micidiali, l’amministrazione fiorentina si stia preparando a rispolverare le vecchie motoseghe (mai peraltro dismesse) per tagliare gli unici filtri potenti proprio contro l’inquinamento da polveri, gli alberi di 50,-60 anni, quelli storici come il Viale Morgagni, quelli che avrebbero potuto dare ossigeno per un altro secolo nel Parco Storico degli Ex Macelli, ora distrutto causa TAV, peccato che la “ecologica” Firenze abbia sacrificato un sito di importanza comunitaria che era un'oasi naturalistica (AREA SIC Stagni Piani Fiorentina) per far posto ad un orribile sequela di edifici (Scuola Sottufficiali) talmente brutti che hanno reso il già forte impatto negativo con la vista di Novoli quasi una benefica medicina . Che subito ti rimane in gola non appena passi davanti al Palazzo di Giustizia.
 Benvenuti a FI-RENZI o voi visitatori, ma vi avvertiamo: perdete ogni speranza o voi che entrate perché forse non potrete uscire dall’ingorgo e dal caos totale che queste scelte scellerate provocheranno in una città che sta morendo nell’indifferenza generale. Cittadini per gli Alberi

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