domenica 27 settembre 2009

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La Firenze che non vuole la Cittadella: giù le mani da Castello
27/09/2009 - 12:26
Dopo aver fatto critiche non proprio leggere alla stampa fiorentina (e nemmeno tanto velate) riportiamo per diritto di cronoca e informazione e pubblichiamo volentieri anche la denuncia della 'Firenze' che non vuole la Cittadella. Abbiamo solo tagliato la prima parte dove si facevano nomi di giornali e pezzi. Andare contro colleghi giornalisti non è nelle abitudini del nostro quotidiano online. Come già detto libertà di pensiero e parola...

Ecco quasi la parte integrale della denuncia:   


Le notizie ed i commenti di stampa circa le manovre della nota famiglia per imporre l’accettazione dei loro progetti di investimento ad alta redditività nell’area di Castello, avvalendosi dell’appoggio della cosiddetta tifoseria e di uno schieramento politico “orizzontale”, lasciano allibiti i cittadini più informati e responsabili: sono loro, siamo noi i barcaroli che, leggi e decreti alla mano, tentano di difendere l’ambiente urbano e naturalistico (quel che ne resta), dall’assalto degli speculatori, infatti quando si tratta di Firenze sono sempre grandi speculazioni e grandi affari. Ma noi “barcaroli” cosa vogliamo? Innanzitutto la LEGALITA’ perchè le Leggi in DEMOCRAZIA esigono applicazione e rispetto, e immediatamente dopo vogliamo difendere la nostra salute e la possibilità di VIVERE in un ambiente urbano: anche i tifosi della Fiorentina devono capire che respirare aria inquinata nuoce tanto a noi quanto a loro, e che ogni stelo che produce ossigeno, soprattutto in città o ai margini periferici, fa bene a tutti, anche a loro e ai loro figli. Ma non si tratta di “leggine”! Ecco di seguito l’elenco: *Convenzione Europea sul paesaggio, Firenze 20 ottobre 2000 *L. n.14 del 9/01/2006: Ratifica della Convenzione *D.Min. 25/03/2005 G.U. n 168 del 21/07/2005: Elenco delle ZONE di PROTEZIONE SPECIALE ai sensi della Direttiva CEE 79/409 *D.Min. 5/07/2007 G.U.n.170 del 24/07/2007: Classificazione delle ZONE a PROTEZIONE SPECIALE (ZPS), di IMPORTANZA COMUNITARIA (SIC), di SPECIALE CONSERVAZIONE (ZCS) In questa classificazione fra l’altro si legge: “SITO: STAGNI DELLA PIANA FIORENTINA” “Sistema di zone umide disperse in matrice altamente antropizzata di facile fruibilità dell’Area Metropolitana Firenze-Prato-Pistoia” Questo insieme giurisprudenziale si trova recepito dalle LEGGI REGIONALI di seguito elencate: L.R. n.6 del 6/04/2000 Perimetrazione dei Siti in attuazione della Direttiva CEE n.79/409 e n.92/43 L.R. 19/10/2004 pubblicata sul B.U. n.8 del 25/02/2004
Gli Stagni della Piana Fiorentina, compresi quelli di Castello, sono sempre compresi nelle zone ZPS,SIC, ZCS: in queste zone sono protetti: il sottosuolo, formato dalle argille impermeabili, il suolo, le acque, ogni specie vegetale, e ogni specie faunistica stanziale o migratoria. Come si evince da quanto sopra esposto, in forza delle Leggi Regionali citate, sarebbe più che mai opportuno se la Regione che le ha emanate ne richiamasse severamente l’osservanza da parte di tutti gli attori della commedia in cartellone, Sindaci, Consiglieri, Assessori, giornalisti, cittadini, imprenditori....
IL MONDO OCCIDENTALE, costretto a guardare in faccia i reali motivi della grande crisi economica, riconosce che il FUTURO DELL’ECONOMIA è nella protezione dell’ambiente; OBAMA firma la più grande operazione di salvaguardia di terre non antropizzate degli USA per dare un forte segnale in questo senso (Omnibus Public Lands Management Act of 2009 ).  FIRENZE,  ex capitale della cultura ed ex culla dell’industria tecnologica avanzata (Officine Galileo) cementifica nel plauso generale l’ultimo lembo di terra libera e incredibilmente preziosa per l ‘Italia e l’Europa, per farne la capitale dei gadgets a forma di pallone e il più grande negozio di scarpe del mondo.

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