Domenici si incatena per protesta...SPERIAMO CI RESTI !!!!!
postato da gabriele.pierattelli@tiscali.it [06/12/2008
14:50]
Il sindaco di Firenze Leonardo Domenici si è incatenato davanti alla sede del gruppo editoriale Espresso- La Repubblica, in viale Cristoforo Colombo a Roma. Il sindaco ieri ha querelato l’Espresso e, nei giorni scorsi, per due volte il quotidiano La Repubblica per articoli riguardanti l’inchiesta della Procura di Firenze sull’area di Castello, in cui sono indagati per corruzione due assessori comunali del Pd.
Domenici, che non è indagato, compare in numerose
intercettazioni ed è stato ascoltato mercoledì in Procura come persona informata
sui fatti. Il sindaco di Firenze si è legato con tre giri di catena e un
lucchetto a un palo del parcheggio. Domenici espone due cartelli; su uno c’è
scritto «Sì alla difesa dell’onorabilità e della dignita», sull’altro «No
all’informazione distorta». Il sindaco di Firenze ha querelato le due testate
per articoli riguardanti l’inchiesta della Procura fiorentina sull’area di
Castello, che vede sette persone indagate per corruzione, tra cui due assessori
comunali del Partito democratico, oltre al presidente onorario di Fondiaria-Sai
Salvatore Ligresti.
Il sindaco di Firenze aveva anche annunciato in un'intervista al Corriere della Sera la decisione di lasciare la politica. «Smetto, finisco questo secondo mandato e a giugno lascio la politica». «Sono schifato - aveva detto Dominici - . Mi hanno proposto di fare il candidato alle europee. Mi hanno proposto incarichi prestigiosi a Firenze e a Roma. Io smetto» dice il sindaco. Il motivo della decisione è l’inchiesta giudiziaria sullo sviluppo edilizio dell’area di Castello: due dei suoi assessori sono indagati per corruzione, accusati di aver favorito gli interessi di Ligresti, proprietario dell’area. «Io non credo nei complotti - dice Domenici - il fatto è che attorno all’inchiesta si è scatenata una campagna politico-mediatica che non ha senso». Il sindaco ringrazia il segretario del Pd Veltroni, che ha espresso «stima e sostegno» nei suoi confronti, ma ha preso la sua decisione. Domenici spiega che tutto è nato dal fatto che lo stadio attuale di Firenze è in mezzo alla città e crea disagi: Della Valle presentò più di un anno fa un progetto di "Cittadella dello Sport" con lo stadio al centro, per cui servivano 80-90 ettari. Domenici dice di aver «cercato una soluzione» perchè non sapeva come trovare gli spazi. Della Valle doveva ridimensionare il progetto e Ligresti aveva il terreno. C’è stato un pranzo a Roma a giugno, «per convincere Ligresti a ridurre il terreno per l’edilizia privata, ma ci furono difficoltà e ipotizzammo di mettere lo stadio nella zona del parco». La giunta votò poi un emendamento al piano strutturale della città per fare lo stadio a Castello, che deve passare l’esame del consiglio comunale. «Ci penserà il prossimo sindaco» dice Domenici, che rivendica il fatto di essersi mosso con riservatezza «non certo per favorire nè Ligresti nè Della Valle». Ma fa anche autocritica: «Mi sono buttato con troppo entusiasmo nella storia dello stadio. Sono tifoso viola da quando avevo sei anni!». |
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