venerdì 26 agosto 2022

Firenze: la strage degli alberi continua.

 

25/26 Agosto 2022. Pini Viale Redi/Via Mariti
Sono giunte diverse segnalazioni che sono in corso di abbattimento 52 alberi adulti (Pinus Pinea) senza che comunicazione del loro previsto abbattimento fosse stata trasmessa dall’Assessorato all’Ambiente attraverso il portale Sezione Abbattimenti dell’Albo Pretorio on line, come minimo un mese prima, come da suo preciso impegno assunto nei confronti della cittadinanza in seguito a mozione num. 409 del 27 Luglio 2009, sulla base di una grande petizione popolare cui era seguita ordinanza 16 Settembre 2009 firmata dall’allora Direttore dell’Osservatorio Ambientale Pietro Rubellini. L’impegno dell’amministrazione (ricordiamo che la votazione a favore della mozione è stata accolta all’unanimità) è stato assunto per venire incontro, così venne dichiarato con grande clamore sulla stampa di allora, a tutte quelle persone che, stanche di rincorrere, negli anni fra il 2006 ed il 2009, le notizie sui giornali o di essere escluse dall’accesso fino allora limitato a pochi, alle informazioni riguardanti gli alberi a cui ogni cittadino ha comunque diritto per legge e non solo per le leggi sulla trasparenza (diritto del pubblico garantito dal decreto legislativo del 19 agosto 2005, n. 195 in attuazione della direttiva comunitaria 2003/4/CEE, di accedere alle informazioni relative all'ambiente in possesso delle Autorità Pubbliche da parte di chiunque ne faccia richiesta senza dover dichiarare il proprio interesse). L’assoluta novità dell’accoglimento della domanda popolare rispetto alle informative sugli alberi consisteva proprio nella facilità con cui un qualunque cittadino, semplicemente dotato di un pc ma anche solo di uno smartphone, potesse essere sempre aggiornato sugli abbattimenti previsti nel territorio comunale di Firenze, con un click, anche come forma di vigilanza attiva sull’unica motivazione ormai ritenuta valida dalla maggioranza dei cittadini per un abbattimento, ovvero un’insanabile malattia dell’albero che ne pregiudichi, tramite prove oggettive tipo prove di trazione e non solo VTA, la stabilità. A distanza di anni, oggi più che mai le persone vorrebbero poter contare su un’informazione rapida e puntuale che li rassicuri sulla salvaguardia del patrimonio arboreo, preoccupati dei palesi cambiamenti climatici e dalle ripercussioni sulla salute generale causati dalle sempre più vaste isole di calore, di cui, lo ricordiamo, proprio l’Assessorato all’Ambiente avvertiva la popolazione con continui richiami, mediante appositi seminari sull’importanza degli alberi in città circa i loro effetti sulla mitigazione di calore già in anni dove il problema non era così evidente come adesso. Ebbene, nonostante le grandi dichiarazioni di intenti in merito all’osservatorio permanente che si dichiarava aperto alla partecipazione dei cittadini, per l’ennesima volta questi sono stati ingannati. Infatti, nella giornata di ieri, dietro le molte segnalazioni e foto dei cartelli apparsi sul Viale, si è potuto constatare che per gli alberi del Viale Redi nessuna comunicazione al riguardo del loro abbattimento era stata pubblicata durante tutto il mese precedente e quello ancora prima (la ricerca è andata all’indietro fino a Giugno), mentre, a riprova della continuità dell’obbligo di trasmissione sulla sezione abbattimenti dell’Albo Pretorio, si è potuta verificare la presenza di una comunicazione dell’Assessorato all’Ambiente risalente al 27 luglio 2022 , pubblicata sull’Albo Pretorio riguardante 40 alberi nella zona fra via Mariti e Ponte di mezzo, che evidenzia l’intento di eliminare gran parte degli alberi ad alto fusto, con il loro prezioso apporto di mitigazione delle isole di calore, nella zona Novoli, per altro fra le più esposte a rialzi termici ben oltre le medie. La comunicazione non risulta per altro accompagnata da certificazioni di prove tecniche circa malattie insanabili di tutti questi alberi. Ma oltre all’ordine di servizio non è stato rispettato neppure l’obbligo di non abbattimento per le nidificazioni in corso in questo periodo, tutelate da leggi nazionali ed europee. Infatti nel periodo estivo (come richiede anche l’I.S.P.R.A. con il parere n. 28907 del 3 maggio 2019) sono vietati tutti gli interventi che possano disturbare la riproduzione dell’avifauna selvatica (art. 5 della direttiva n. 2009/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica, esecutiva in Italia con la legge n. 157/1992 e s.m.i.,) Tali divieti sono ripresi dall’art. 79, comma 2°, della legge regionale Toscana n. 30/2015 e s.m.i.Il disturbo/danneggiamento/uccisione delle specie avifaunistiche in periodo della nidificazione può integrare eventuali estremi di reato, in particolare ai sensi dell’art. 544 ter cod. pen. Anche Cittadini per gli Alberi presenterà pertanto un esposto alla Procura della Repubblica per attenzionare la Procura sulla preoccupante scelta di eliminare alberi ancora sani e stabili in zone urbane, il cui apporto attuale in termini di benefici per la salute pubblica generale non è sostituibile da reimpianti che produrranno gli stessi vantaggi fra 40 anni, sempre che sopravvivano in questi climi torridi. Ormai, dato il non ascolto e la chiusura di processi di trasparenza ai comuni cittadini, non rimane che rivolgersi alla Magistratura, che nel caso di Firenze si è per altro dimostrata negli anni sensibile ad imprimere un controllo più stretto sulla crescente predisposizione dell’Amministrazione fiorentina ad abbattere quanti più alberi adulti possibili, gli unici che con le loro folte chiome garantiscono il filtraggio dai particolati e garantiscono un apprezzabile abbassamento delle temperature, come per altro ben spiegato nei vari seminari tenuti dalla stessa Amministrazione sull’argomento, tranne poi nei fatti non rispettare le loro stesse raccomandazioni. CpA

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