Alla luce delle recenti notizie sulla CONDANNA di Formigli e co. (PD)che vi esponiamo qui sotto, vi riproponiamo anche un nostro vecchio articolo in cui si segnalava già che qualcosa NON QUADRAVA nelll'affare QUADRA!!!! Renzi dirà che non ne sapeva niente!?!? Ormai il giochino a Firenze non funziona più e l'è costretto ad emigrare e a far danni altrove come il suo precedessore.
Inchiesta Quadra: 19 condanne Tre anni e nove mesi all'ex capogruppo Pd Formigli
Fra le accuse ci sono l'abuso edilizio e la corruzione, mentre il tribunale non ha riconosciuto l'esistenza del reato di associazione per delinquere. Secondo l'accusa, in quel periodo, la società avrebbe praticamente monopolizzato l'edilizia privata in città. Tra i 19 condannati anche il vicepresidente del consiglio comunale, Salvatore Scino
Tribunale( foto Ansa)
Tribunale( foto Ansa)
Firenze, 18 novembre 2013 - Inchiesta Quadra: l'ex capogruppo del Pd in consiglio comunale a Firenze, Alberto Formigli, e' stato condannato a tre anni e nove mesi di reclusione al termine del processo sui favoritismi che una societa' di progettazione, la Quadra, avrebbe ricevuto dal settore urbanistico del Comune di Firenze tra il 2007 e il 2009.
Secondo l'accusa, in quel periodo, la societa' avrebbe praticamente monopolizzato l'edilizia privata in citta'. Gli imputati sono 22, 19 sono stati condannati a pene che vanno dei sei mesi ai cinque anni. Formigli, che e' stato anche presidente della commissione urbanistica del Comune, era accusato di essere un socio occulto di Quadra.
Fra i 19 condannati al processo c'e' anche l'attuale vicepresidente del consiglio comunale, Salvatore Scino, Pd. Per lui la pena e' a sei mesi di reclusione. L'accusa e' falsita' ideologica commessa da privato in atto pubblico. Per l'accusa, in qualita' di convivente della proprietaria di un immobile ''oggetto di un intervento edilizio'', in una dichiarazione sostitutiva di un atto notorio, Scino e la direttrice dei lavori avrebbero indicato una data di inizio lavori falsa, per evitare la decadenza della Dia. In un post su facebook, il capogruppo di Fdi in consiglio regionale, Giovanni Donzelli, spiega che Scino e' stato ''eletto nella Lista Renzi'' e chiede: ''Il suo padrino politico Matteo Renzi lo difende o ne chiede le dimissioni?''.
Tra gli imputati anche l'ex presidente dell'ordine degli architetti, Roberto Bartoloni, condannato a quattro anni e sei mesi di reclusione, e gli ex responsabili dell'ufficio edilizia privata del Comune, Bruno Ciolli e Giovanni Benedetti condannati a 5 anni. Fra le accuse ci sono l'abuso edilizio e la corruzione, mentre il tribunale non ha riconosciuto l'esistenza del reato di associazione per delinquere. Per il difensore di Formigli e Bartoloni, l'avvocato Pier Matteo Lucibello, quella di oggi "e' una sentenza molto dura, tanto piu' che e' stato esclusa l'associazione a delinquere. Colpisce in particolare la condanna per corruzione: dal dibattimento ne era emersa l'inesistenza".
Per l'accusa, Ciolli e Benedetti si sarebbero messi ''a disposizione dei soci della societa' Quadra'' assicurando ''il rilascio delle autorizzazioni'' anche ''facendo pressioni sui loro colleghi per la soluzione di qualsivoglia problematica nel caso in cui non si trattasse di pratiche edilizie trattate'' da loro personalmente. In questo modo avrebbero assicurato alla Quadra ''una posizione di preminenza nel settore dell'edilizia privata nel territorio fiorentino''. In cambio avrebbero ottenuto, tra l'altro, la ''disponibilita' di mezzi finanziari che investivano in Italia e nei Paesi dell'Est''.
Tra i condannati, con pene da un anno e mezzo a tre anni e mezzo di reclusione, anche alcuni imprenditori, come Mario Margheri, Lorenzo Giudici, Francesco Bini, Paolo e Marco Perugi e Luca Pecorini. Assolto il dirigente Uisp Ugo Bercigli, che era accusato di falso per una Dia per i lavori di ristrutturazione della sede provinciale fiorentina dell'associazione.
Vi riproponiamo un nostro vecchio articolo in cui denunciavamo i grandi dubbi e perplessità (per non dire certezze) circa la leicità di molti progetti della Quadra: Insomma i fiorentini subodoravano da tempo che tra i consiglieri seduti in Comune, quelli che apostrofavano il pubblico dei più offensivi epiteti solo perché "osavano" opporsi a certe scelte amministrative davvero scandalose, reagivano con una veemenza che rivelava qualche nervo scoperto di troppo... oggi è con sommo piacere che ne apprendiamo la condanna, ma chiediamo che LO SCANDALO DEL FERRALE non venga dimenticato oppure annoverato fra i tanti disastri su cui non si può ormai fare niente dato che la costruzione del mostro del Centro Rottamazione è ormai un dato di fatto e operativo da tanto: non importa, Villa Lisi e i diritti calpestati dei suoi residenti meritano il ripristino della giustizia travolto dalla Quadra..
LO SCANDALO NELLO SCANDALO, QUALCOSA NON QUADRA
27 febbraio 2011
Oggi in consiglio comunale si svolgerà la votazione per dare inizio all’attività dell’impianto del centro unico di rottamazione del Ferrale.
L’operato dell’iter con cui si è attivata la procedura dell’apertura di questo cantiere e della costruzione di questo ecomostro in un territorio delicatissimo anche sotto un profilo idrogeologico di vocazione prevalentemente agricola in piena attività è da tempo oggetto dell’interesse della Procura della Repubblica.
Nonostante si sia appurato che la progettazione Quadra, ha incluso particelle che non erano di loro proprietà che dovevano rappresentare la fascia di rispetto tra il mostro e una villa del trecento da una parte e case coloniche d’epoca dall’altra, ( ma le belle arti di Firenze dov’erano? ) è stata fatta un’incredibile ( SIC! ) oscena variante al piano regolatore “ pilotata “ dall’allora capogruppo della maggioranza Alberto Formigli, socio di Quadra, variante oltretutto non congrua ( doveva semmai e dico semmai per paradosso diventare terreno industriale )che ha permesso , l’edificazione di ben 30.000 –trentamila -mq.. di cementificazione, in una zona che era già stata struprata a sufficienza.
Di questo e d’altro di sta occupando la magistrature, ma purtroppo i tempi sono quelli che sono e in virtù di questo gli onnipotenti hanno portato velocemente avanti il progetto e la costruzione, intendendo adesso dare inizio a questa attività senza le opere del puc : alberazione, mitigazione, e adeguamento della viabilità per i grandi mezzi di trasporto, opere previste e che ad oggi non sono state eseguite.
A compimento di questa bella operazione oggi in consiglio comunale si voterà , quasi sicuramente a favore della prematura apertura del centro, ad opera ovviamente della maggioranza connivente da sempre con tutto questo, nonostante la mancanza di opere essenziali, e già comprese nel puc. e disattese.
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